Saint Kitts
Se non sei mai stato a Saint Kitts nei Caraibi, devi sapere che esso è considerato come un vero e proprio piccolo tesoro.
Una sorta di paese delle meraviglie posto al centro dell’arcipelago delle Piccole Antille.
Saint Kitts è all’interno delle Isole Sopravento Settentrionali.
Potrai arrivarci comodamente in aereo, atterrando al Robert L. Bradshaw International Airport oppure via mare attraccando a Port Zante che si trova proprio al centro di questa suggestiva baia.
Di seguito vogliamo darti qualche consiglio sulle attrattive che proprio non devi perderti appena giunto a Saint Kitts.
Saint Kitts: informazioni utili
Saint Kitts conosciuta anche come Saint Christopher, è un’isola che fa parte dell’America Centrale e rientra nell’Arcipelago delle Piccole Antille e più nello specifico fa parte dello stato insulare di Saint Kitts e Nevis del mar dei Caraibi. Anche per Saint Kitts, la capitale, è la stessa di Nives: Basseterre, clicca qui per scoprire tutto su Nevis.
La lingua ufficiale è l’inglese mentre quella che si parla quotidianamente è il creolo. La religione è metodista ed anglicana. Saint Kitts è abitata dal popolo dei Caribe. La popolazione, a causa di poco lavoro, emigrò verso gli Stati Uniti. Oggi, per fortuna, non c’è più questo problema non esiste più: infatti, hanno preso piede vari tipi di industrie che alimentano il mercato economico.
Le aziende agroalimentari sono state affiancate da aziende per componenti elettronici e tessili ma anche di servizi e turistica (l’economia principale): esistono anche le agenzie finanziarie ed il commercio estero.
Com’è formata Saint Kitts?
Saint Kitts ha una forma ovale che si prolunga con un’appendice: ha un territorio montuoso, con piccole montagne (la più alta è il Monte Misery: 1156 metri). E’ una terra di origine vulcanica: è piena di foreste, boschi, di una fitta vegetazione tropicale e di ripidi pendii che portano in zone disabitate perché la maggior parte della popolazione vive in aree di mare. La foresta (ricopre il 13,9%) fu abbattuta per far posto alle piantagioni di canne da zucchero ha due parchi nazionali (0,8% della superficie).
E’ presente il Parco Nazionale della fortezza di Brimstone Hill (1690-1790): sito culturale dell’Unesco dal 1999. Ci sono molti fiumi che, dai monti, scendono bagnando le isole: forniscono acqua dolce. Ha anche un piccolo lago a completare il tutto… La sua popolazione è formata da africani (90%), mulatti (5%), asiatici (3%) ed europei (1%).
Cosa vedere a Saint Kitts
Il paesaggio è davvero di una bellezza straordinaria, ti lascerà senza fiato.
Per farti un’idea precisa ti basti pensare ai vari nomignoli dati in passato a questi isolotti come isole dolci, isole fertili, terre dalla acque meravigliose e molti altri.
Oltre ad una mare cristallino, che assume sfumature verde smeraldo, turchesi e blu cobalto, potrai scoprire anche molte altre cose a Sain Kitts fra cui l’solotto di Basseterre, Nevis, Frigate Bay e Brimstone Hill con i due piccoli porticcioli caratteristici a cui si approda tramite le imbarcazioni locali.
Cosa e dove mangiare a Saint Kitts
Non solo spiagge magnifiche e mare cristallino per goderti appieno la tua vacanza potrai anche recarti nei vari locali che si trovano nella più mondana Basseterre.
É una località davvero piena di vita, qui potrai gustarti cocktail a base di frutta accompagnati da piccoli panini fritti e ripieni, tutto questo al al Rituals Coffee.
A Saint Kitts potrai gustarti un pranzetto a base di piatti locali con pesce e vegetali del luogo al Ronmay Manor.
Sederti al tramonto nello splendido resort Sunset Reef per assaporare una maestosa cena accompagnata dai drink locali, mentre ti godi il colorato calar del sole che tinge il mare di rosso, rosa, viola e oro.
Qui è davvero consigliato chiedere al cameriere di sorprenderti cn le specialità del giorno e far scegliere al barman il drink da abbinarci, vedrai che sapranno sorprenderti e ti sentirai come rapito e trasportato in un vera atmosfera paradisiaca che avvolgerà tutti i tuoi sensi.
Cosa non perdere
Oltre alle varie attrattive già descritte se ti rechi a Saint Kitts proprio non devi rinunciare a fare un’escursione al Vulcano Liamuiga che ha un’altezza di 1155 metri, lungo le sue pendici vi sono diversi villaggi rurali molto pittoreschi.
Assolutamente da vedere anche la Old Road Town, una via in cui veniva trasportata anticamente la canna da zucchero per essere poi caricata sulle navi coloniali inglesi, qui troverai diversi spunti e accenni alla storia dell’epoca per immergerti in quel mondo lontano.
Dove pernottare a Sain Kitts
Se decidi di fermarti qualche giorno a Saint Kitss non hai che l’imbarazzo della scelta: sono diversi i resort, dotati di ogni comfort, che possono accoglierti qui.
Avrai ogni genere di comodità e potrai gustarti anche pasti della cucina locale o fusion.
Primo fra tutti il maestoso Royal St. Kitts Hotel Resort oppure il Timothy Beach Resort che è posto direttamente sulla spiaggia.
Immagina, al mattino, di poter uscire dalla camera e farte subito una nuotata prima di colazione.
La storia di Saint Kitts
Fu Cristoforo Colombo a scoprire Sain Kitts. Essa è conosciuta come la Gibilterra dei Caraibi perché qui è situata una roccaforte inespugnabile risalente 1690 degli inglesi e contesa dai francesi.
Questa isoletta dal 1999 è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco. È sovrastata dal Monte Liamuiga, offre spiagge paradisiache in cui è possibile immergersi e ammirare razze, barracuda, sdraiarsi al sole sulla spiaggia di sabbia candida, fare immersioni per vedere i fondali corallini, le spugne, i pesci pagliaccio e molto altro.
Ecco dei cenni storici in ordine cronologico:
- Saint Kitts è stata scoperta nel 1493, da Cristoforo Colombo che la chiamò proprio San Cristoforo in suo onore.
- Nel 1623, inglesi e francesi, sbarcarono sull’isola di Saint Kitts, che per circa 40 anni fece parte dell’Impero coloniale britannico e dei possedimenti della Compagnia delle Indie Occidentale francese. Infatti, per tanto tempo, fu contesa tra Francesi ed Inglesi.
- Nel 1623, Thomas Warner (esploratore britannico), fondò la prima colonia delle Indie occidentali ad Old Road (si trova sulla costa occidentale dell’isola).
- Nel 1627, Pierre Belain d’Esnambuc, inserì nel regno, il primo gruppo di francesi: per tutto il XVII secolo, l’isola, restò divisa fra inglesi e francesi.
- Nell’aprile 1713, fu consegnata al Regno Unito di Gran Bretagna con il Trattato di Utrecht e, nel 1783,definitivamentecon il Trattato di Versailles: così si dette il via ai francesi per conquistare la Fortezza di Brimstone Hill.
- Il territorio che comprende e le isole di Nevis e Anguilla fece parte (dal 1958 al 1962) della federazione delle Indie Occidentali Britanniche e nel 1967 ottenne anche l’autogoverno.
- Nel 1967, diventò uno Stato associato: nel 1983, diventò uno Stato indipendente e membro del Commonwealth britannico.
- Nel 1980, al governo, il Labour Party, fu sostituito da una coalizione formata da People’s Action Movement (conservatore) e da Nevis Reformation Party (separatista) che, nel 1983, portò il paese all’indipendenza dal Commonwealth.
- Con le votazioni del 1984 e del 1989, l’economia di Saint Kitts cambiò ed aumentarono gli investimenti verso l’estero.
- Nel 1993, nessun partito ebbe la maggioranza dei seggi: invece nel 1995, si ebbe la vittoria e l’affermazione del Labour Party e di D. Douglas (il suo leader riconfermato nel 2000, nel 2004 e nel 2010) dato che si era impegnato nella lotta contro il crimine e per sviluppare il turismo sapendo dare le direttive giuste per le riforme costituzionali per poter soddisfare quelle che erano le richieste del secessionismo di Nevis.
- Con le votazioni del 2015, il People’s Labour Party di T. Harris, formò un’alleanza con People’s Action Movement e con il Concerned Citizens Movement vincendo: Harris subentrò a D. Douglas alla carica di premier.
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