Isole Vergini Americane
Le Isole Vergini americane fanno parte dell’arcipelago di isole vulcaniche delle isole Antille, situate nel Mar dei Caraibi al confine con l’Oceano Atlantico.
Gli USA le comprarono dalla Danimarca per farne una meta turistica. Si tratta di una meta perfetta per chi, da una vacanza, desidera relax, tintarella in spiagge da sogno e full immersion nella natura. Su queste isole si parla l’inglese e la moneta locale è il dollaro. Per entrarvi occorre passaporto biometrico e autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization), ma nessuna particolare vaccinazione.
Quando visitare le Isole Vergini americane e come raggiungerle
Il periodo che va da Dicembre a Maggio è da considerarsi alta stagione, è il periodo più bello ma è tutto molto più caro. Da Maggio a Novembre abbiamo un caldo afoso, mentre invece da Dicembre ad Aprile il caldo è meno intenso e meno umido. Sconsigliato il periodo fra luglio ed ottobre perché è quello in cui possono verificarsi gli uragani.
Per raggiungerle dall’Italia, occorrono circa 12 ore di volo, ricordiamo che secondo il fuso orario l’orologio va portato indietro di 4 ore. Gli aeroporti principali sono due: il Ciril E.King Airport di St. Thomas e l’Alexander Hamilton, Airport di St. Croix, da qui si possono raggiungere le altre isole attraverso i battelli ad alta velocità. Attenzione: programmare l’arrivo in mattina o nel pomeriggio, in quanto la navigazione verso le altre isole la sera è vietata.
Cosa vedere nelle Isole Vergini americane
Fra le mete più interessanti delle Isole Vergini americane vi è senza dubbio la capitale: Charlotte Amalie. Si tratta di una città che si trova sull’isola di St Thomas e che prende il nome dalla moglie del re danese Chrisitan V. Da ammirare il centro storico, le costruzioni storiche e Market Square, la piazza in cui si tiene il mercato. Da visitare ovviamente Saint Thomas, con la sua roccaforte di Barbanera e le sue affascinanti spiagge. Da non perdere in particolare la famosa Magens Bay, la baia a forma di cuore.
Ovviamente non si può non visitare Saint Croix, la più grande di queste isole, con i suoi bellissimi paesaggi che son un mix di mare e montagna. Da non perdere una visita al Fort Christiansvaern, che aveva lo scopo di proteggere la baia dai pirati; alla Steeple Building, la prima chiesa costruita dai danesi, sede del National Park Service Museum ed infine alla distilleria Cruzan Rum Distillery che produce rum dal 1650.
Un’altra isola molto importante è quella di Saint John. Affascinante, ricca di luoghi d’interesse e famosa per i suoi ristoranti di cucina tipica. Imperdibile il Parco Nazionale di Saint John con la bellissima barriera corallina, le spiagge candide e la foresta tropicale.
Cosa fare alle Isole Vergini americane
Alcuni consigli su cosa fare in queste splendide isole dei Caraibi:
- Sicuramente una delle attività da fare alle Isole Vergini americane è lo snorkeling, per ammirare gli splendidi fondali marini. Si consiglia particolarmente la spiaggia di Trunk Bay che offre un percorso subacqueo di circa 200 metri.
- Ammirare le creature marine e le specie uniche è protette al Coral World Ocean Park.
- Partecipare ad un’uscita in barca a vela con meta Scott Bay Beach, si tratta di una delle spiagge più belle sull’isola di Saint John
- Da non perdere l’appuntamento con le corse dei cavalli che qui sono uno degli sport preferiti.
- Consigliata anche una partita a golf, sui campi di 18 buche disegnati da architetti famosi come George e Tom Fazio e Robert Trent Jones.
- Da segnare un’immersione nelle baie di Cinnamon, per ammirare i relitti sommersi.
- Se siete amanti del surf, allora segnate Hull Bay, sull’isola di St Thomas, dove si radunano i surfisti.
- Infine assaggiare alcuni piatti tipici locali, come le Accra, polpettine di morbida crema di piselli o l’Escabeche, pesce in salamoia con olive o il Gundi, un’insalata fredda con pesce o aragosta, patate, cipolle o barbabietola.