Santo Domingo
Santo Domingo Coloratissima, vivace, cosmopolita è la vibrante capitale della Repubblica Dominicana.
É una città che ha tutto – ma proprio tutto– quello che si può volere da una vacanza da sogno. Cultura, natura, vita notturna e avventure sono all’ordine del giorno. Spumeggiante – e di contro, caotica– c’è così tanto da fare che senza un buon piano si rischia davvero di perdersi. Niente paura, però: abbiamo scritto per voi un’utile guida che può sicuramente aiutarvi a organizzare la vostra vacanza. Pronti a scoprire 7 imperdibili cose da fare a Santo Domingo?
Santo Domingo: Le spiagge
Innanzitutto, se siete tipi da spiaggia siete davvero fortunati: Santo Domingo ha tra le spiagge più belle del mondo! Che stiate fuggendo dalla città solo per un giorno o abbiate organizzato un tour delle località balneari più interessanti, Joan Dolio e Boca Chica non possono proprio mancare. Entrambe le località si trovano a meno di un’ora di distanza da Santo Domingo e offrono uno splendido scenario balneare, numerosi ristoranti sulla spiaggia e comodi beach club per coccolarsi e godersi un po’ di relax. Boca Chica è famosa per la sua laguna turchese e incontaminata, la più “comoda” Juan Dolio merita una visita per la sua spiaggia ampia e setosa!
Santo Domingo: Uno sguardo alla Zona Colonial
Una delle principali attrazioni della città è senza ombra di dubbio la cosiddetta Zona Colonial.
Si tratta del più antico insediamento europeo ad oggi abitato nelle Americhe, pensate che è stata addirittura riconosciuta patrimonio dell’Unesco! Passeggiando nella zona coloniale di Santo Domingo potrete ammirare tutte le case storiche con le loro facciate colorate. Se sarete abbastanza fortunati e le porte sono aperte, potete anche esplorare i meravigliosi parchi e cortili che la maggior parte possiede: vi sentirete proiettati indietro nel tempo, a metà tra il XVII e il XVIII secolo!
Nella zona coloniale c’è davvero tanto da vedere:
- Plaza de España, con una magnifica vista sugli edifici coloniali circostanti e sull’Alcázar de Colón
- Alcázar de Colón (o “Casa Colón” o “Casa di Colombo”), la prima residenza castellana delle Americhe, che oggi ospita uno dei più popolari musei di Santo Domingo
- La Cattedrale di Santa María la Menor, l’edificio religioso più importante di Santo Domingo e la Prima Cattedrale delle Americhe
- Calle Las Damas, una storica strada di ciottoli e la più antica strada delle Americhe
- Parque Colón, il parco di Colombo con la statua di Cristoforo Colombo
- Chiesa e convento dell’Ordine domenicano proprio accanto al Parque Duarte, la chiesa più antica del Nuovo Mondo
- Fortaleza Ozama, la più antica fortezza d’America con vista sul fiume Ozama
La Zona Colonial è anche la parte di Santo Domingo più ricca di negozi e negozietti carichi di souvenir, quindi se state cercando un ricordino di questa gita, molto probabilmente lo troverete qui! Se soggiornate a Santo Domingo è probabile che il vostro alloggio si trovi proprio in questa zona. A fine giornata, prima di rientrare, quel che ci vuole è proprio un bel caffè: se avete bisogno di una bella pausa potete sempre rilassarvi in uno dei deliziosi locali affacciati su queste splendide stradine ciottolate!
Santo Domingo Un viaggio attraverso la fabbrica di cioccolato?
Sapevate che la Repubblica Dominicana è la prima nazione per esportazione di cacao (biologico) al mondo? Ed è anche davvero buonissimo! Proprio nella Zona Colonial avete due possibilità imperdibili: potete visitare la KahKow Experience (Calle Las Damas) o il Choco Museo(Calle El Conde).
Dopo una serie di deliziosi assaggi, alla KahKow Experience potrete creare la vostra barretta di cioccolato personalizzata. Il museo vi spiegherà tutto – ma proprio tutto! – su come funziona una fabbrica di cioccolato! Se volete vedere con i vostri occhi in che modo il cacao viene raccolto e trasformato in cioccolato, potete sempre organizzare una gita di un giorno chiamata “El Sendero del Cacao“. Questo tour speciale vi porterà in giro per San Francisco de Macorís, che è una specie di capitale per quanto riguarda la coltivazione del cacao nella Repubblica Dominicana, e vi svelerà tutti i suoi segreti.
Insomma, un’occasione imperdibile per i più golosi!
Santo Domingo Visitare i musei del rhum
E se invece preferite un sapore più amaro – e decisamente più secco- niente paura: anche in questo caso la zona coloniale sà il fatto suo se parliamo di rhum. Il “Museo del Ron” (Plaza Espana) si concentra sulla storia del rum e mette in mostra alcuni utensili tradizionali per la sua lavorazione. Introduce per bene al mondo della distilleria e all’importanza del rum per la Repubblica Dominicana, ma non offre servizi di degustazione. Museo libero e gratuito, però, il che lo rende fantastico per chi cerca una vacanza low budget a Santo Domingo!
Se cercate un percorso di degustazione andate invece a “La Casa del Ron – The Rum Experience” (Parque Colón), c’è quel che fa per voi. Si tratta di un tour interattivo attraverso il mondo del rum, con degustazione finale. Inoltre, hanno una terrazza sul tetto con una fantastica vista sulla chiesa più antica delle Americhe!
Santo Domingo Vivere la vita notturna
La zona notturna della Zona Colonial è perfettamente sicura ma poco turistica: di solito si incontrano esclusivamente persone del posto, che amano uscire la sera e divertirsi. Volete unirvi alla festa? Date un’occhiata a Parada 77 per ballare tutta la notte! Si tratta di un piccolo locale sempre affollato di gente del posto che ama scatenarsi con la Salsa, la Bachata e il Merengue! Oppure, La Alpagateria è un bar (e, pensate, un negozio di scarpe!) super cool che rappresenta molto bene lo spirito di Santo Domingo: ha un’atmosfera accogliente, un cortile storico, arredi e mobili personalizzati e un’atmosfera molto speciale. I cocktail sono ottimi ed è un posto perfetto per sedersi e godersi un paio d’ore con gli amici.
Il parco nazionale Los Tres Ojos
Il parco nazionale Los Tres Ojos è una delle attrazioni più accattivanti di Santo Domingo. Avete mai visto un parco pieno di lagune e grotte, completamente circondato dalla frenetica vita urbana? Ebbene, Los Tres Ojos è proprio questo: è costituito da tre lagune (da cui il nome), alimentate da un sistema fluviale sotterraneo. Le tre lagune possono essere esplorate a piedi (con o senza guida), ma non si può nuotare. Decisamente inaspettato!
Conoscere la storia di Santo Domingo
Già che siete in zona, fate un salto al Faro a Colón, che è davvero a due passi dal parco nazionale. Non è esattamente una bellezza, – si tratta di un colosso di cemento di 700×200 piedi – ma vale comunque la pena visitarlo: in primo luogo per riflettere sul colonialismo e in secondo luogo per vedere l’interessante mostra al suo interno: pensate che si dice che i resti di Cristoforo Colombo siano sepolti qui vicino, anche se la scienza non ha mai dimostrato questa diceria
Una passeggiata al giardino botanico
Se vi fermate a Santo Domingo un po’ più a lungo – o amate la natura e il birdwatching– potrebbe valere la pena fare un salto nel suo giardino botanico, a passeggiare per i suoi sentire ed ammirare le specie locali. Si tratta di una delle pochissime zone verdi di Santo Domingo ed ospita anche una casa delle farfalle e una splendida area giapponese.
Santo Domingo Che cosa non fare a Santo Domingo
Come ogni grande città, anche Santo Domingo può essere pericolosa. Sfortunatamente, la Repubblica Domenicana è ancora un paese molto povero e la criminalità è un fattore da non sottovalutare, specialmente piccoli furti e rapine. Anche se i turisti non sono il bersaglio principale, consigliamo di lasciare a casa oggetti preziosi e di valore. Fate molta attenzione ai vostri telefoni cellulari, perché nella Republica Dominicana c’è un fiorente mercato di telefoni rubati. La maggior parte dei crimini, soprattutto le rapine, avvengono nelle prime ore del giorno.
Prima dell’alba e dopo il tramonto, non è consigliabile andare in giro, soprattutto non da soli e al di fuori della Zona Colonial (che invece rimane abbastanza sicura anche di notte, purché le strade siano ben illuminate e si trovino nella zona principale). Evitate il più possibile i quartieri poveri e i barrios come Gualey, Guandules o Ensanche Capotillo (niente paura, non si può capitare in questi quartieri casualmente).
E non allontanatevi mai con uno sconosciuto; il popolo domenicano è ospitale ed è molto probabile che verrete avvicinati da diverse persone. Come regola generale, siate aperti a parlare con la gente del posto, ma se qualcuno arriva al punto troppo in fretta o vuole che veniate in un posto che non conoscete, meglio rifiutare o andare con un’altra persona fidata per evitare qualsiasi inconveniente.